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America Oggi, Madre Dell’America Domani

L’omaggio alle nostre radici, la cura del presente e la costruzione del futuro sono la formula di una esistenza felice


America Domani è figlia naturale della gloriosa America Oggi, che è stata capace di raccontare, da erede del Progresso Italoamericano, le preziose storie delle italiane e degli italoamericani, eroici anche nei piccoli gesti. 


Ed è ben proiettata in un futuro, già molto presente, che si appresta a consacrarla come portale di riferimento per la comunicazione tra USA e Italia. Io, Barbara, sono grata a questo spazio quotidiano in lingua italiana e agli editori illuminati della testata giornalistica, i quali mi invitano a condividere riflessioni, parole, emozioni e momenti di vita vissuta di un’italiana che ama alla follia gli Stati Uniti.


UN PIANTO DI GIOIA!

Con voi, amici lettori di tutto il mondo, vorrei condividere l’ultima volta che ho pianto. Di gioia, però! Il giorno dell’insediamento del 46° Presidente degli Stati Uniti Joe Biden (@potus) ipnotizzata davanti allo schermo della TV come milioni di persone nel mondo, ho avuto un incontrollato e totalizzante moto di orgoglio, che mi ha fatto riempire gli occhi di lacrime. Vere. 


L’onore dell’omaggio supremo alla bandiera a stelle e strisce, intonando l’inno nazionale The Star-Spangled Banner, è toccato alla camaleontica Lady Gaga, al secolo Stefani Joanne Angelina Germanotta, di evidenti origini italiane. Al cospetto d vice-presidenti, uno su tutti l’amato ed esotico Barack Obama, di madre statunitense e padre keniota, e di personalità pubbliche, questa donna minuta e forte ha cantato con tutta la forza che trovato in petto.


BRIVIDI E MILLE EMOZIONI

Emozionata e stylish, fasciata dai colori dell’Unione rosso, blu e bianco, appariva come una visione, emanando luce e speranza. Una spilla d’oro, a foggia di colomba, le cingeva la spalla sinistra, quella del lato del cuore, con il quale sembrava dire «Io sono americana. Sono nata nella terra dei liberi e dei coraggiosi. Ma sono anche fieramente italiana».


Il suo bisnonno paterno aveva lasciato, come milioni di altri connazionali all’epoca, l’amata e sofferta Sicilia, nel 1908, per raggiungere prima una terra sconosciuta e, poi, la vita tanto agognata. Lei, interpretando di recente il ruolo di Patrizia Reggiani, la ex-moglie dell’imprenditore italiano Maurizio Gucci, mandataria del suo omicidio, in The House of Gucci con la regia di Ridley Scott, ha ringraziato la sua Terra di origine, definendola:  «Un Paese costruito sulla promessa di duro lavoro e sulla famiglia». Ha lasciato Roma in lacrime, dicendosi: «Orgogliosa di essere italiana». Forse le stesse emozioni che hanno scosso il bisnonno sul piroscafo che, 120 anni fa, lo portava al di là della Terra conosciuta e lontano, per sempre, da casa.


UN MONDO NUOVO

Nel 2006 il regista Emanuele Crialese nel suo incredibilmente toccante film Nuovomondo- The golden door racconta con poesia l’epopea di due fratelli siciliani nei primi del Novecento. Al seguito di un viaggio obbligato per sopravvivere a causa della mancanza di cibo e prospettive di vita, ci sono figlio e madre anziana e analfabeta dei due. I fratelli, prima di decidere se approdare alla terra dove, si narrava, i soldi crescessero sugli alberi e le galline superassero gli uomini in altezza (sic!) si recano, a piedi scalzi sanguinanti e pietre in bocca, in pellegrinaggio presso la statua della Madonna che domina la sommità di un monte. 


Le chiedono: «Cà semo. Ci portammo i petre. E ci voleva domannare una cosa. Camma a fare? Amma a partere o amma a restare accà?» (Siamo qui. Le abbiamo portato le pietre. E volevo domandarLe una cosa: che dobbiamo fare? Partire e restare qui?). 


La risposta sta nei milioni di «figlie e figli d’Italia» che hanno contribuito, con ostinazione, a volte incoscienza mista a disperazione, sudore e determinazione a costruire il Paese dei coraggiosi. Una narrazione mai banale. Costellata di storie spesso misconosciute e meravigliose. Di uomini e di donne di successo, magari figli o nipoti di anonimi che, per dare loro una opportunità, hanno dato la vita. 


ITALIA STATE OF MIND

L’Italia è ancora in loro. In Lady Gaga/ Stefani Germanotta. O nella First Lady, Mrs Jill Biden, il cui nonno emigrò negli USA cambiando il suo nome da «Giacoppo» a «Jacobs», solo per riuscire ad integrarsi, comprensibilmente, in modo più facile. Oggi i figli d’America non viaggiano più con le valige di cartone, in terza classe, respirando l’odore del mare morto dal boccaporto…ma sono giovani donne e uomini cosmopoliti, plurilaureati e poliglotti. E per tutti queste nuove cittadine e cittadini americani, di chiare origini italiane, il nostro Paese è uno state of mind, un amore a volte inconsapevole e primordiale. Un Amore per il quale si può, a volte, senza pudore, anche piangere di gioia!

SULL' AUTORE

Io sono Barbara Benzoni. Sono Italiana, milanese, romana di adozione, toscana per passione, americana per devozione alla terra del coraggio e delle novità: gli USA. Sono la mamma entusiasta di Peter e la compagna felice di Ale. Il cinema, l’arte, il buon cibo e solo le cose belle sono il tema della mia esistenza. La laurea in lettere mi ha insegnato a liberare la mente, il master in management dello sport a imbrigliare le mie passioni, trasformandole in un lavoro. Anche lo sport è una delle passioni imprescindibili della mia vita. Da oltre 25 anni organizzo eventi sportivi, partecipo a grandi competizioni sportive internazionali e le racconto al grande pubblico. Ho avuto la fortuna di conoscere grandi campioni dello sport, artisti e registi di cinema, manager e politici. Ma la curiosità per il quotidiano e le persone dall’anima semplice sono il mio driver. Il mio motto è una frase di Mohammed Alì: “It’s not bragging if you can back it up” cioè “Non è vantarsi se lo puoi realizzare”. Da grande vorrei diventare una fotografa famosa. Da grande!

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