Il maestro è tornato in concerto sul palco del «Teatro Del Silenzio» a Lajatico
Dopo due anni e mezzo di Pandemia di Covid-19 è tornata la musica al «Teatro del silenzio» .Siamo a Lajatico, in Italia, Toscana, provincia di Pisa. Lo scorso 28 luglio il Maestro Andrea Bocelli si è esibito in un concerto unico cui hanno partecipato Claudio Baglioni, David Garret e Matteo Bocelli, figlio dell’artista.
E proprio a Lajatico è nato, nel 1958, il tenore più famoso del mondo. Qui la musica della prima serata della XVII edizione della kèrmesse ha tolto, grazie alla bellezza dell’arte, il velo di paura calato nel 2020 a causa di tanto orrore pandemico. Nel 2021 il Maestro, Vice Presidente del Teatro, aveva commentato: «Suonare dopo uno stop è come ritrovare la propria anima». L’Arte che cura le ferite, che salva il Mondo dalla bruttezza, ha ritrovato la sua casa.
LA MAGIA DEL SILENZIO
Come spesso accade ai grandi spiriti, Andrea viaggiava il mondo per lavoro. Il suono della sua voce incantava anche le anime più refrattarie alle emozioni. Ma, dopo tanto vagare, il cantante tornava sempre tra le sue dolci colline. Nella Toscana che lo ha visto nascere e brillare di luce propria.
Oltre l’esigenza di ritrovare le radici, Andrea sogna di un luogo dove il protagonista questa volta, invece che la sua voce, sia il silenzio.Ma questo posto dell’anima prende vita, grazie alla collaborazione con l’architetto Alberto Bartalini, e si chiama «Teatro del Silenzio». Nell’idea originaria il Teatro, costruito sfruttando le pendenze di un anfiteatro naturale collocato tra le colline dell’alta Valdera, avrebbe dovuto ospitare uno spettacolo all’anno, e consentire di viverne l’assenza di suoni e la meditazione nei 364 giorni restanti. Attorniati dalle meravigliose sculture di artisti quali Igor Mitoraj a fare da scenografia.
VIVO PER LEI, LA MUSICA
Sembra un paradosso per chi, come lui, fa del suono e del bel canto la propria ragione di vita. Per chi, nel mondo, è divenuto un idolo anche grazie a canzoni dedicate all’Amore per la Musica come Vivo per lei - interpretata con la grandissima Giorgia e che ha come autore Gatto Panceri, immenso paroliere e mio amico di infanzia- che nel testo recita:
«Vivo per lei perché mi dà Pause e note in libertà Ci fosse un'altra vita la vivoLa vivo per lei. Vivo per lei la musicaIo vivo per leiVivo per lei è unicaIo vivo per lei».
LA MAGIA ABITA QUI
La magia del luogo e la grandezza del padrone di casa hanno compiuto il miracolo. Allestire una serata annuale dove tutti i cittadini della Terra potessero godere del bello Assoluto. Migliaia di persone all’unisono che vibrano grazie alle meraviglie compiute dalla musica e dai suoi performers. Venite a godere della spiritualità di questo luogo. E’ un motivo in più per innamorarsi della vita. Per essere rapiti dallo stupor mundi chiamato Italia.
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SULL' AUTORE
Io sono Barbara Benzoni. Sono Italiana, milanese, romana di adozione, toscana per passione, americana per devozione alla terra del coraggio e delle novità: gli USA. Sono la mamma entusiasta di Peter e la compagna felice di Ale. Il cinema, l’arte, il buon cibo e solo le cose belle sono il tema della mia esistenza. La laurea in lettere mi ha insegnato a liberare la mente, il master in management dello sport a imbrigliare le mie passioni, trasformandole in un lavoro.Anche lo sport è una delle passioni imprescindibili della mia vita. Da oltre 25 anni organizzo eventi sportivi, partecipo a grandi competizioni sportive internazionali e le racconto al grande pubblico. Ho avuto la fortuna di conoscere grandi campioni dello sport, artisti e registi di cinema, manager e politici. Ma la curiosità per il quotidiano e le persone dall’anima semplice sono il mio driver. Il mio motto è una frase di Mohammed Alì: “It’s not bragging if you can back it up” cioè “Non è vantarsi se lo puoi realizzare”. Da grande vorrei diventare una fotografa famosa. Da grande!