Il 6 agosto del 1928 nasceva l’artista della rivoluzione POP
Dal 22 ottobre 2022 al 26 marzo 2023 La Fabbrica del Vapore, lo spazio gestito dal Comune di Milano, ospiterà una nuova mostra dal titolo: Andy Warhol-la Pubblicità della Forma. Warhol, che oggi avrebbe compiuto 94 anni.
Warhol, nato Andrew Warhola Jr. da Pittsburg, pittore, regista, scrittore, grafico e molto altro. Artista e genio indiscusso del movimento dell’arte visuale noto come POP ART. New York, dove si era trasferito e aveva iniziato a lavorare nella pubblicità per Glamour e Vogue, era la sua comfort zone, artisticamente parlando, anche se la città, nel 1968, lo ha posto davanti ad un attentato per mano di Valerie Solanas, membro della sua cerchia, al quale è sopravvissuto miracolosamente e ai rapporti controversi con altri outsider artistici dell’epoca come Jean Michel Basquiat ed Edie Segwieck.
THE FACTORY
Dici New York e Warhol e pensi a The Factory: una ex fabbrica situata nel cuore di Manhattan, un 5° piano al 231 East 47th Street, che ben sessant’anni fa, dal 1962 al 1968, è stata convertita in un ritrovo creativo per artisti famosi e nuove promesse dello showbiz. Qui, mentre lui lavorava, si poteva assistere a jam session musicali così come a provini su set cinematografici.
Una contaminazione eccezionale di arte, musica, fotografia e grafica che, di sicuro, ha regalato linfa vitale al suo lavoro. Personaggi come Mick e Bianca Jagger, Salvador Dalì, Jim Morrison, Allen Ginsberg, i Velvet Underground, cui Warhol produce il primo disco, sono transitati da qui.
QUEEN ELISABETH II, MARILYN, LIZ, ELVIS E MAO
Il 5 agosto del 1962, alla vigilia del 34 esimo compleanno di Warhol, muore la Monroe. L’artista è a tal punto colpito dalla notizia da dedicare alla sfortunata diva la più importante delle sue opere, il Dittico di Marilyn (Marilyn Diptytch), conservato alla Tate Gallery di Londra, definito da cinquecento artisti e critici la terza più influente opera d’arte moderna. Altre opere fanno parte dell’immaginario collettivo mondiale: gli otto Elvis vestiti da cowboy Eight Elvis, Silver Liz (Taylor), il volto del dittatore cinese Mao Tse Tung.
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Ma anche la lattina di Zuppa Campbell’s (Campbell’s Soup) non è sfuggita a nessun libro di storia dell’arte come diversi sono i ritratti di sè stesso (Self Portrait). Diceva: «Dipingo immagini di me stesso per ricordarmi che sono ancora in giro».
Dopo la sua morte, come spesso accade, le sue opere hanno raggiunto cifre stellari, tanto da rendere Warhol l’artista più quotato del secolo dopo Pablo Picasso. La sua lucida percezione della realtà lo portava a dichiarare: «in the future everyone will be world-famous for 15 minutes». (Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per 15 minuti). Anche qui il visionario Warhol aveva anticipato i social networks ed il potere della instant fame!
SULL' AUTORE
Io sono Barbara Benzoni. Sono Italiana, milanese, romana di adozione, toscana per passione, americana per devozione alla terra del coraggio e delle novità: gli USA. Sono la mamma entusiasta di Peter e la compagna felice di Ale. Il cinema, l’arte, il buon cibo e solo le cose belle sono il tema della mia esistenza. La laurea in lettere mi ha insegnato a liberare la mente, il master in management dello sport a imbrigliare le mie passioni, trasformandole in un lavoro.Anche lo sport è una delle passioni imprescindibili della mia vita. Da oltre 25 anni organizzo eventi sportivi, partecipo a grandi competizioni sportive internazionali e le racconto al grande pubblico. Ho avuto la fortuna di conoscere grandi campioni dello sport, artisti e registi di cinema, manager e politici. Ma la curiosità per il quotidiano e le persone dall’anima semplice sono il mio driver. Il mio motto è una frase di Mohammed Alì: “It’s not bragging if you can back it up” cioè “Non è vantarsi se lo puoi realizzare”. Da grande vorrei diventare una fotografa famosa. Da grande!