Vorrei condividere con voi, in questo blog, una dichiarazione d’amore dedicata alla mia città: Milano. Non la si può che amare
SEMPRE PIU’ IN ALTO
Qui, alzi lo sguardo e vedi la proiezione dei tuoi desideri che si staglia nel cielo: insieme alla maestosità del Duomo gotico e millenario con, alla sommità, la statua della Madonnina «tuta dora» (tutta d’oro) tanto cara ai milanesi, ecco brillare le moderne e splendide architetture aeree che, in poco meno di 15 anni, hanno cambiato lo skyline della città. La piazza antistante al fashion district, dedicata alla geniale architetta Gae Aulenti, ti accoglie con la Torre Unicredit, il grattacielo più alto d’Italia, 231 metri alla punta della guglia, con la Torre Isozaki e ti ammalia, grazie al Bosco Verticale.
L’opera dello Studio Stefano Boeri Architetti ha come concept l'essere «una casa per alberi che ospita anche umani e volatili»: nel 2015 ha vinto il premio assegnato dal One Central Park di Sidney come Migliore Architettura del Mondo. A partire da Leonardo Da Vinci, le cui opere mirabili ci ricordano l’importanza del concetto filosofico greco del «bello e del buono» (kalos kai agathos) che c’è in noi.
MILANO HA IL CUORE IN MANO
Mi ha sempre affascinato, sin da ragazzina, questo modo di dire che sintetizza un’attitudine vera. ll clichè sulla città la vuole fredda e inospitale. Se così fosse, non si spiegherebbero il suo cosmopolitismo, con un quinto della sua popolazione straniero, e la costante e fresca apertura a tutte le tendenze e mode che il Mondo porta con sé. Design, cibo, musica, cultura, storia hanno trovato casa qui. Insieme a Milano Parigi, Londra e New York sono le altre capitali della moda dove le tendenze culturali dello street fashion dettano poi le regole del must have. Tra le luci della città ti perdi a pensare in quanti modi nuovi può essere declinato un oggetto di design, quanto poetico lavoro nascondono le risorse dell’industrie, dell’architettura e dell’ingegneria unite all’estro dell’arte e alla maestria dell’artigianato.
UN MUSEO DEL DESIGN
Entrare al Museo dell’ADI è un’esperienza mistica, dove storia, cultura, imprenditoria e innovazione si fondono. Passeggiare in città nella settimana del Salone del Mobile, la maggiore kermesse mondiale annuale dedicata al settore, incappando, ad ogni angolo di strada, negli eventi del Fuorisalone è onirico. E ancora: business, multinazionali, banche di investimento, prestigiose Università ed eccellenti Centri di Ricerca medico-scientifica come Humanitas e IEO.
LIBERTA’ DI CULTO E PENSIERO
Ma insieme alla cultura del lavoro, importante in quanto indice di serietà e civiltà di un popolo, qui respiri la cultura della tolleranza. Nel 313 d.C. Costantino I il Grande, imperatore romano, a Milano promulgò lo storico Editto a seguito del quale concedeva la piena libertà di culto ai Cristiani e prevedeva la restituzione di tutti i beni loro confiscati, rendendo l’Occidente luogo di tolleranza universale. E poi Milano e la musica, indissolubili. Il Teatro alla Scala è il teatro lirico più famoso e bello al mondo e la prima che apre ogni stagione risulta un evento mondano oltre che culturale, capace di attrarre melomani dai cinque continenti.
SPORT, UBER ALLES
La stagione sportiva 2021-2022 ha inoltre, regalato a noi milanesi la realizzazione di sogni. Il Milan si è laureato Campione d’Italia nella Serie A con 86 punti mentre l’Inter si è posizionato secondo in classifica, a soli due punti dalla cugina milanese, regalando ai tifosi una sfida di fine Campionato come non succedeva da tempo. L’Armani Exchange Pallacanestro Olimpia Milano, patrocinata dal Signor Giorgio, ha conquistato lo scudetto numero 29 e la sua ottava Coppa Italia, grazie alla guida del magistrale coach Ettore Messina, amato anche in NBA, risultando la società con più scudetti in Italia. E ancora: qui è nato il Giro d’Italia di ciclismo, il più noto quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport e, a Monza si disputa, a settembre, il GP d’Italia di F1 di auto. Nel 2026 la città ospiterà parte delle gare dei XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina. Che dite, ci vediamo, presto, qui? Tutti da me per uno spaghetto!
SULL' AUTORE
Io sono Barbara Benzoni. Sono Italiana, milanese, romana di adozione, toscana per passione, americana per devozione alla terra del coraggio e delle novità: gli USA. Sono la mamma entusiasta di Peter e la compagna felice di Ale. Il cinema, l’arte, il buon cibo e solo le cose belle sono il tema della mia esistenza. La laurea in lettere mi ha insegnato a liberare la mente, il master in management dello sport a imbrigliare le mie passioni, trasformandole in un lavoro.Anche lo sport è una delle passioni imprescindibili della mia vita. Da oltre 25 anni organizzo eventi sportivi, partecipo a grandi competizioni sportive internazionali e le racconto al grande pubblico. Ho avuto la fortuna di conoscere grandi campioni dello sport, artisti e registi di cinema, manager e politici. Ma la curiosità per il quotidiano e le persone dall’anima semplice sono il mio driver. Il mio motto è una frase di Mohammed Alì: “It’s not bragging if you can back it up” cioè “Non è vantarsi se lo puoi realizzare”. Da grande vorrei diventare una fotografa famosa. Da grande!