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Palazzo Wanny, Il Luogo Che Non C’era

Il milionario tycoon e filantropo Wanny Di Filippo ha regalato un Palazzo dello Sport alla sua Firenze


Oggi vi voglio presentare un amico dell’Italia e dello sport. Wanny Di Filippo è un elegante signore dalla barba bianca, capelli wild sempre sovrastato da un candido copricapo Panama, sorriso perenne dipinto in volto e abbigliamento dai colori dell’arcobaleno. Ama la sua città, ama lo sport, ha nel cuore i giovani e, per questo ha donato milioni di euro perché il Comune di Firenze potesse costruire un palazzo dello sport che unisse le generazioni. E Firenze gli ha titolato l’impianto (www.palazzowanny.it).


MODERNO BABBO NATALE

Sembrerebbe, agli occhi di un bimbo, un novello Santa Klaus-Babbo Natale, pieno com’ è di entusiasmo tipico dell’infanzia.  Ma questo signore è, anche e soprattutto, uno degli imprenditori più brillanti e conosciuti del Made in Italy, fondatore e ambasciatore del brand multinazionale esclusivo di alta pelletteria IL BISONTE. Da 50 anni l’Azienda, che esporta in tutto il mondo, racconta, attraverso i suoi prodotti, una storia di passione ed originalità, concretizzando il sogno del suo creatore. 


Di Filippo è una persona discreta, un veneto naturalizzato fiorentino che passa il tempo libero nella sua residenza di Figline Val d’Arno dove, come vicino di casa al BBQ estivo si ritrova, nientemeno, che la star della musica pop Sting, di cui è caro amico! A quella della moda Di Filippo affianca, da sempre, quella per lo sport, nello specifico la Pallavolo femminile. E, come tutti i Mecenate del passato italiano, lui ha deciso che avrebbe lasciato traccia di sé anche grazie ad un regalo da indirizzare alla sua squadra e a tutti i cittadini di Firenze. Così, step-by-step, superando contrastanti ideologie, burocrazia tutta italiana e nonostante i tempi di grave pandemia, nel febbraio 2022 ha visto la luce ufficialmente Palazzo Wanny. 


La sua caparbia e l’amore per la Pallavolo hanno messo in connessione due mondi, quello sportivo e quello istituzionale. La joint venture con Il Comune di Firenze ha comportato 10 milioni di Euro complessivi di investimenti, di cui 7 stanziati da Di Filippo. 


IL LUOGO CHE NON C’ERA

Palazzo Wanny è «il luogo che non c’era». Un impianto sportivo polifunzionale e poli sociale all’avanguardia, in grado di ospitare le attività professionistiche di alto livello come quelle di base. Un’eredità che il Presidente della Azzurra Volley di Pallavolo A1 femminile e ha deciso di lasciare in dono alla città di Firenze- in una area periferica e poco valorizzata - e alle sue nuove generazioni. La legacy territoriale che Palazzo Wanny offre è un nuovo impianto, casa della «Azzurra Volley», atto a garantire un’ampia e diversificata offerta tra eventi di sport e spettacolo e momenti di aggregazione.  Un luogo condiviso, per tutte le età.  Il Palazzo è dotato di due edifici, a sistema tra loro, che lo rendono esclusivo. Il Palasport, un impianto principale polifunzionale, capace di contenere sino a 5.000 spettatori, ospitando sia grandi eventi di sport, sia di cultura che sociali.


Una palestra sussidiaria ed un Foyer, moderna agorà dotata di sala stampa, area conferenze e ristoro. Un luogo nato con l’intento di vivere tutti i giorni, 7/7, tutto l’anno, grazie ai moment di sport, cultura e pubblica utilità. L’età gli insegnato che nulla è eterno, se non si condivide. 

LA CASA DELLO SPORT

Finanziare una vera casa dello sport, vero driver sociale, aperta a tutti gli sport della città e, soprattutto, fruibile da tutti i cittadini. Questa è una felice esperienza di Project Financing la quale, oggi, ha regalato uno spazio nuovo e funzionale al Capoluogo toscano. Ma non solo. L’imprenditore privato, gli esponenti pubblici, gli architetti, i responsabili di gestione e finanza, i comunicatori, i dirigenti sportivi hanno unito le forze e, sinergicamente, hanno prodotto qualcosa di unico ed inedito ma, auspichiamo, di replicabile a beneficio di tutte le Comunità in Italia. Forza Wanny!

SULL' AUTORE

Io sono Barbara Benzoni. Sono Italiana, milanese, romana di adozione, toscana per passione, americana per devozione alla terra del coraggio e delle novità: gli USA. Sono la mamma entusiasta di Peter e la compagna felice di Ale. Il cinema, l’arte, il buon cibo e solo le cose belle sono il tema della mia esistenza. La laurea in lettere mi ha insegnato a liberare la mente, il master in management dello sport a imbrigliare le mie passioni, trasformandole in un lavoro.Anche lo sport è una delle passioni imprescindibili della mia vita. Da oltre 25 anni organizzo eventi sportivi, partecipo a grandi competizioni sportive internazionali e le racconto al grande pubblico. Ho avuto la fortuna di conoscere grandi campioni dello sport, artisti e registi di cinema, manager e politici. Ma la curiosità per il quotidiano e le persone dall’anima semplice sono il mio driver. Il mio motto è una frase di Mohammed Alì: “It’s not bragging if you can back it up” cioè “Non è vantarsi se lo puoi realizzare”. Da grande vorrei diventare una fotografa famosa. Da grande!

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